Siamo partiti tutti insieme alle 10:00 da Piazza Montesanto, e la prima tappa è stata in… piazza Montesanto, pochi metri più in là, davanti alle scale mobili ancora bloccate. In cima, lassù, si vedeva il muro esterno che cinge il Parco, ma per arrivarci abbiamo dovuto fare un bel giro perché le scale ancora non funzionano e l’accessibilità del parco sarà uno dei grandi temi da mettere al centro del percorso.

Siamo saliti fino a vico Paradiso e poi abbiamo raggiunto l'entrata del parco. Abbiamo ragionato della necessità di aprire un nuovo accesso su Corso Vittorio, abbiamo attraversato il parco superiore, confrontandoci sulle potenzialità del Parco e del pezzo dell’edificio secentesco su cui potremo lavorare. È l’edificio “C1” sulle mappe – bisognerà poi dargli un vero nome – quello che dovrebbe ospitare il Community Hub e che meglio si presta, per le dimensioni degli spazi ad ospitare attività sociali che possano coinvolgere un pubblico ampio. L’ultima tappa l’abbiamo fatta nel giardino mediano, vicino all’orto che l’Associazione Quartieri Spagnoli cura con i ragazzi del quartiere: ci siamo fermati davanti all’edificio M. è una bella sfida questo edificio, perché era un archivio ed al primo piano soprattutto è un’infilata di stanze l’una dentro l’altra. Insomma, ci vorrà una bella creatività per interpretarlo!

Per finire, la nostra chiacchierata con gli interlocutori istituzionali per confrontarci sugli obiettivi e la visione che sta dietro a questo progetto e per condividere le prossime tappe del lavoro di progettazione partecipata che andremo a fare.