Il calendario del percorso partecipativo

L’appuntamento sarà dedicato a fare il punto con i rappresentanti dell’amministrazione sull’avanzamento del progetto Parco Quartieri Spagnoli, per condividere con tutti gli attori aggiornamenti e approfondimenti in maniera trasparente e completa.

Chiuso il ciclo di incontri "Ma gli altri come hanno fatto?", ci si mette al lavoro, per cucire addosso al progetto PQS Community Hub un modello di governance ad hoc.

Nel laboratorio "Co-progettiamo la governance", associazioni, cittadini e rappresentanti dell'amministrazione comunale hanno lavorato insieme; è stata fatta una SWOT analysis dei diversi modelli analizzati, per rileggerli e interpretarli alla luce degli obiettivi specifici del progetto PQS e delle caratteristiche del contesto.

Con la partecipazione di Luca Vandini e Mattia Anzaldi che hanno presentato, rispettivamente, le esperienze di InStabile Portazza a Bologna e della Caserma Passalacqua di Novara.

Con la partecipazione di Gloria Gusmaroli che ha presentato l'esperienza del Teatro Tascabile di Bergamo, Fabio Pagano, direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei, ed Enzo Porzio, rappresentante della cooperativa sociale La Paranza.

Con la partecipazione di Roberto Arnaudo che ha presentato l'esperienza della Rete delle Case del Quartiere di Torino.

Con la partecipazione di Emanuela Saporito, Azzurra Spirito e Monica Postiglio, autrici insieme a Tecla Livi, Anna Prat, Giorgio De Ambrogio, Veronica Notaro della ricerca "Spazi di comunità. Ricerca valutativa sulle pratiche di riuso di spazi dismessi a fini collettivi". La ricerca è stata realizzata dal NUVAP (Nucleo di Valutazione e Analisi per la Programmazione) presso il Dipartimento per la Coesione dei Territori della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel quadro del progetto SI.VALUTA (PON Governance 2014-2020).

Un laboratorio per mettere a fuoco innanzitutto le questioni centrali da affrontare, le domande che dobbiamo porci prima di poter passare all’elaborazione del nostro modello di governance.

Un laboratorio in cui abbiamo lavorato di nuovo in gruppi, insieme ad architetti, paesaggisti, tecnici, per elaborare delle ipotesi concrete di intervento sullo spazio fisico per renderlo adatto ad accogliere le proposte che sono emerse.

Il laboratorio prevede la partecipazione di architetti, studiosi e ricercatori, paesaggisti. Sarà un’occasione per dialogare con loro, confrontarci su interventi di recupero di spazi pubblici, parchi ed edifici da recuperare per alimentare la nostra creatività, ma anche per comprendere limiti e potenzialità dello spazio con cui dobbiamo fare i conti durante la co-progettazione.

Vi avevamo detto che le proposte erano 44 (46 in realtà) e che bisognava “metterle in fila”. In effetti, nel primo laboratorio di co-progettazione, quello che abbiamo cominciato a fare è stato metterle in circolo, le proposte, creare ponti e connessioni tra l’una e l’altra, immaginarne di nuove, far emergere una base comune e solida perché tutto si tenga.

E poi ci siamo chiesti da dove cominciamo, chi altri dobbiamo coinvolgere, di cosa abbiamo bisogno. Vogliamo condividere con voi le emozioni della giornata, i volti, l’energia che c’era. E cosa c’è di meglio di un video per farlo?