Uno spazio da riempire.
Con le tue idee.
Uno spazio da riempire.
Con le tue idee.
Gli ambiti
Il complesso della SS.Trinità delle Monache, che si adagia lungo le pendici della Collina di San Martino, è inserito in un tessuto urbano estremamente denso che manca completamente di spazi pubblici all’aperto: la rigenerazione del Parco può “aprire” il quartiere, la sua rete di vicoli, garantendo ai suoi abitanti di godere di un rapporto diretto con la natura.
Perché questo possa accadere, occorre innanzitutto lavorare sull’accessibilità al Parco. Un’accessibilità fisica, attraverso la moltiplicazione dei punti di accesso, il recupero dei varchi e garantendo orari di apertura diversi, ma anche simbolica e metaforica, alimentando la consapevolezza del Parco come di un luogo dei cittadini e della comunità, stimolando la nascita di un nuovo immaginario, sostenendo la progettualità degli abitanti dei quartieri. Il focus è infatti sul riuso sociale del bene culturale attraverso il protagonismo della comunità locale, nell’ambito di un modello di gestione aperto e inclusivo ed in linea con i principi della “Convenzione quadro sul valore del patrimonio culturale per la società” (Convenzione di Faro, 2005).
Il “Parco dei Quartieri Spagnoli” può trasformarsi in un ambiente attrezzato e accogliente, dove processi virtuosi di cooperazione, condivisione e auto-organizzazione possano generare opportunità di produzione e di lavoro attraverso lo sviluppo di programmi, progetti, servizi, strumenti e prodotti per un futuro più giusto, sostenibile e verde.
Si mira, infine, in maniera progressiva, al traguardo della sostenibilità economica, attraverso una pianificazione attenta a bilanciare attività profit e no-profit all’interno del complesso, con le prime che concorrono al co-finanziamento delle seconde e, più in generale, alla gestione del Parco dei Quartieri Spagnoli. In questo senso, si vuole inoltre sperimentare un modello di gestione pubblico / civico che possa rappresentare una buona pratica da replicare nella rigenerazione e gestione di altri spazi analoghi in città.
In linea con quanto indicato, i macro ambiti individuati per partecipare alla Call to Action sono i seguenti.
- Community Hub – incubatore di cittadinanza attiva
- La casa dei ragazzi (proposte specificamente rivolte a bambini, pre-adolescenti e adolescenti)
- Repair Cafè, attrezzeria, aggiusteria, laboratori artigianali
- Coworking e imprese sociali innovative
- Proposte a carattere culturale, artistico, creativo
- Proposte legate alle tematiche ambientali, all’economia circolare, alla sostenibilità
- Proposte per la gestione, la cura e la valorizzazione delle aree verdi.